È possibile incontrare nei pressi del nostro laghetto qualche biscia d’acqua attirata dall’abbondanza di cibo presente. Sono degli animali timorosi e totalmente innocui, che è raro osservare nel loro ambiente naturale.
Normalmente si tratta di colubri dal collare (Natrix natrix). Essi si nascondono nelle cavità naturali sotto i tronchi di alberi o di grandi pietre, non lontano dagli stagni e dai fiumi dal corso lento. Attivi durante il giorno cacciano vicino o nell’acqua. Il loro regime alimentare è composto di piccoli roditori, di anfibi e di pesci.
All’inizio della primavera, la femmina depone da 30 a 50 uova in un luogo scaldato dal sole. I piccoli nascono dopo due mesi e misurano da 15 a 19 cm. Come tutte le altre bisce che frequentano le zone umide, la Natrix è un serpente innocuo che non morde mai l’uomo. Quando la si afferra, si difende svuotando le sue ghiandole anali o simula la morte mettendosi sulla schiena. Sverna in una tana o nascosta sotto le rocce, talvolta abbastanza lontano dall’acqua.
La tartaruga d’acqua possiede un carapace appiattito, una lunga coda, delle zampe palmate. Respira con l’aiuto di polmoni, ma un dispositivo respiratorio complementare, la vescica anale, che funziona come le branchie, permette loro di svernare sotto l’acqua da ottobre ad aprile. In estate, popolano le acque paludose dei ruscelli e amano scaldarsi al sole.
Si nutrono di molluschi acquatici, di piccoli pesci e di rane, attaccando di preferenza animali malati o indeboliti. I giovani non disdegnano la vegetazione; le piante devono essere abbondanti e ben sviluppate prima della loro introduzione. Per i bagni di sole sistemare nei pressi della riva un tronco disteso o una pietra piatta.